#28 come fare un riassunto con l'intelligenza artificiale. Prima parte.
Riassumere documenti complessi con l'intelligenza artificiale (ma funziona?)
Se hai un certa età ti avranno fatto fare i riassunti quando andavi alle elementari e anche dopo. E' un compito più complesso di quello che sembra a prima vista. Il punto chiave è che bisogna capire quello che un testo dice. Non si tratta di accorciarlo e basta. A seconda del risultato il tuo insegnante poteva classificarti come:
uno bravo;
potrebbe fare, ma non si impegna;
non si impegna, ma tanto... anche se si impegnasse!
A volte quest'ultima valutazione continuava con: "sono braccia rubate all'agricoltura" ma da quando si è capito che l'agricoltura è una cosa complessa, questa idea è caduta in disuso.
Il tuo capo non legge? E tu?
Cito da l'Antiedipo di Deleuze e Guattari:
La scrittura non è mai stata retaggio del capitalismo. Il capitalismo è profondamente analfabeta (...) il linguaggio elettrico non passa né per la voce né per la scrittura: l’elaborazione dei dati può fare a meno di entrambe.
Sembravano eccessivi (l'Antiedipo è uscito nel lontanissimo 1972) ma sono stati profetici. I ad esempio negli ultimi anni sono stato praticamente obbligato a fare attenzione alla lunghezza dei miei scritti di lavoro e anche delle mail inviare: meglio spezzarle in due o tre invii diversi. Se sono più lunghe di dieci righe c'è il rischio che non vengano lette oltre il primo paragrafo. Anche mentre sto scrivendo qui qusta copsa lunga ho cura di "staccare" i paragrafi e inserire immagini, anche scrivo per lettori forti che non hanno paura di nulla.
La cultura post alfabetica
Ci sono pochi dubbi sul fatto che siamo da tempo in piena cultura post-alfabetica nella quale il linguaggio scritto si avvia a svolgere un ruolo secondario. Potrebbe anche essere, come ci fa notare Umberto Galimberti, che senza il linguaggio alfabetico scompaia anche la nostra capacità di pensare. In ogni caso il linguaggio scritto, se non è ancora scomparso, si sta certamente accorciando.
※ Per clickbait si intende una scrittura "acchiappa-click", che non ha altro scopo.
※ Per scrittura "Whatsapp" intendo qualunque tipo di messaggistica breve.
※ Per scrittura "Dopaminica" intendo l'insaziabile fame di stimoli a soddisfacimento immediato, come avviene nello scrolling compulsivo su Facebook o TikTok.
Due prove sul campo per la scrittura assistita dall'intelligenza artificiale (AI)
Detto questo, è chiaro che la capacità di riassumere documenti complessi - o di scrivere qualunque cosa in modo chiaro e sintetico - non possono più essere considerati ferrivecchi educativi buoni per la scuola del libro Cuore.
Sono invece competenze professionali di alto valore (piaccia o non piaccia). Non è un caso che una delle funzioni più pubblicizzate e apprezzate dell'intelligenza artificiale sia la sua capacità di produrre riassunti.
Insomma: se non ci riesci tu ci riesce "lei" l'AI, l'Artificial Intelligence. Almeno questa è la promessa.
Ci sono almeno tre modi diversi di intendere un riassunto:
Riassunto scolastico. Si tratta di estrarre i concetti principali di un testo esponendoli con parole proprie. Questo è quello che di solito si insegna a scuola.
Recensione. Qui si deve riassumere in modo creativo: chi la scrive ci mette del suo e spesso aggiunge valore al testo originale. Questa è la modalità tipica delle recensioni indipendenti di un libro.
Riassumere per citazioni. Si tratta di fare un collage di parti significative del testo originale. Molto utile per gli studenti ma anche per fare alcuni tipi di executive summary.
Prediamo un testo scritto in modo semplice, ma complesso nei contenuti e che contene anche molte idee originali:
Mark Fisher, "Realismo Capitalista" Ed. NERO, 2018.
Il libro è in circolazione del 2009 e si è fatto strada in tutto il mondo gradualmente grazie specialmente al passa parola dei suoi numerosi estimatori. E' disponibile in Italia dal 2018, ma si trova anche il testo integrale in rete, sia in italiano che in inglese, e questo facilita le cose per il mio breve test.
Per il, testo ho scelto GOOGLE GEMINI
Gemini è l'intelligenza artificiale Google, precedentemente noto come Bard.
Ecco che cosa promette Gemini:
Generazione di immagini e audio: può creare immagini e suoni in base alle istruzioni. Traduzione: può tradurre testi da e verso diverse lingue. Riassunto: può riassumere testi lunghi in maniera concisa. Risposta a domande: può rispondere a domande aperte in modo informativo e completo.
Si presenta così:
Per usarlo devi inserire in basso una domanda (prompt). Il risultato dipende molto dala precisione,completezza del prompt. Scrivere i prompt è diventata ormai un'arte sofisticata, con corsi, consulenti, vendita di liste di prompt già sviluppati ecc. Ma stiamo sul semplice. Ne proviamo solo due: uno generico e uno più preciso.
Prompt 1
Riassumi Max Fisher "Realismo capitalista: non esiste alternativa?"
Risultato:
Nel suo libro Capitalist Realism: Is There No Alternative?, Mark Fisher esplora il concetto di "realismo capitalista". Questa idea suggerisce che il capitalismo è diventato così radicato da essere visto come l’unico sistema economico e politico praticabile. Fisher sostiene che non si tratta solo di una questione economica, ma piuttosto di un’ideologia pervasiva che modella tutto, dalla cultura popolare alla salute mentale.
Ecco alcuni punti chiave:
Ascesa del realismo capitalista: dopo la caduta dell’Unione Sovietica nel 1989, il capitalismo è emerso come l’unica opzione “realistica”. Il famoso slogan di Margaret Thatcher “Non esiste alternativa” (TINA) incarnava questo sentimento.
Effetti sulla società: Fisher sostiene che questa convinzione pervasiva nell'inevitabilità del capitalismo ha avuto un impatto su vari aspetti della vita. Influisce sul modo in cui vediamo il lavoro, l’istruzione e persino la nostra capacità di immaginare un futuro diverso.
Cultura del cinismo: Fisher suggerisce che il realismo capitalista promuove una cultura del cinismo e un senso di impotenza. Le persone potrebbero sentirsi intrappolate in lavori insoddisfacenti o in un ciclo consumistico monotono.
Critica del capitalismo: pur criticando i limiti del capitalismo, Fisher non sostiene un ritorno ai modelli socialisti del passato. Sostiene una nuova visione, un’alternativa positiva che ispira speranza per un futuro diverso oltre il realismo capitalista.
Il libro di Fisher sfida i lettori a mettere in discussione l'idea che il capitalismo sia l'unica opzione. Ci incoraggia a considerare le possibilità per un diverso tipo di società.
Prompt 2
Quali sono i punti principali del "realismo capitalista" di Max Fisher
Nel suo libro "Realismo capitalista: non c'è alternativa?", Mark Fisher analizza il concetto di "realismo capitalista". Ecco i principali punti chiave:
L’illusione della fine della storia: Fisher sostiene che dopo il crollo dell’Unione Sovietica, il capitalismo è diventato l’unico sistema “realistico”. C’è una sensazione diffusa (spesso chiamata “il fantasma della Thatcher” dopo lo slogan “Non esiste alternativa” di Margaret Thatcher) che non esista alcuna alternativa praticabile al capitalismo.
Capitalismo come ideologia: Fisher va oltre l’economia. Sostiene che il realismo capitalista è un'ideologia che pervade ogni aspetto della vita. Modella il modo in cui vediamo il lavoro, l’istruzione, la salute mentale e persino la cultura popolare. Tutto è visto attraverso la lente della commerciabilità e del profitto.
Il soffocamento dell’immaginazione: il realismo capitalista soffoca la nostra capacità di immaginare un futuro oltre il capitalismo. Promuove un senso di disperazione e cinismo. Le persone potrebbero sentirsi intrappolate in lavori insoddisfacenti o in un ciclo consumistico senza via di scampo.
Oltre la critica: Fisher non critica semplicemente il capitalismo. Sostiene che le critiche basate sui modelli socialisti del passato sono insufficienti. L’obiettivo è creare una visione positiva, una nuova alternativa che ispiri speranza per un futuro che si liberi dalla morsa del realismo capitalista.
Trovare crepe nel sistema: Fisher suggerisce che mettere in luce le crepe del capitalismo, come la sua incapacità di affrontare il cambiamento climatico o l’aumento dei problemi di salute mentale, può aiutare a smantellare l’idea della sua inevitabilità.
Specialmente il secondo testo sembra proprio scritto da un umano. Potrebbe esserlo? Il dubbio è legittimo perché Google cerca testi in tutto il web e potrebbe avere semplicemente copiato un riassunto che si trova in rete. Ho fatto un controllo anti-plagio con un sevizio specializzato: Plagiarsmdetector usando uno dei paragrafi del testo.
Tutto a posto. La frase sembra originale. Notevole.
Tra due riassunti penso che il secondo sia migliore per qualità di scrittura e precisione. I titoli dei temi sono diversi; più interessanti nel secondo caso. Chi ha letto il libro dovrebbe trovare abbastanza buoni questi testi come riassunti del tipo 1 (scolastico). Forse un insegnante darebbe un voto in più al secondo.
É interessante notare che per ottenere buoni risultati bisogna sviluppare buone capacità nella formulazione dei prompt. Perdiamo la capacità di fare i riassunti e sviluppiamo in cambio quella di "pilotare" l'intelligenza artificiale?
Noto incidentalmente che questo "slittamento" da una capacità ad una meta-capacità (usare un strumento par fare una cosa che si potrebbe fare anche senza) avviene anche per la matematica: gli adulti di oggi non sono più in grado di fare una divisone a mano con il metodo che avevano appreso a scuola. Ora usano il computer anche per calcoli banali.
Riassunto del secondo tipo (recensione umana)
Questi riassunti "a lista" (listic) sembrano abbastanza buoni per usi generici, ma proviamo a confrontarli con una recensione umana. Ecco una breve sintesi (fatta da me e non da una AI) di una recensione apparsa su Artribune il 01/02/2023 a scritta da Aaron Bastani, un esperto giornalista inglese.
La premessa. In vista della sua pubblicazione nel 2009, lo scrittore e accademico Mark Fisher confessava alla sua compagna Zoe che sarebbe stato soddisfatto se il suo prossimo libro avesse venduto 500 copie. Quattordici anni dopo, e con una seconda edizione pubblicata lo scorso novembre da Zer0 Books, Realismo capitalista ha superato le centomila copie vendute soltanto in lingua inglese. Slavoj Žižek, forse il filosofo più famoso al mondo, l’ha descritto come “la miglior diagnosi della situazione in cui ci troviamo”, e Russell Brand ha prestato la sua voce per l’audiolibro. Su Google Scholar, il libro gode di oltre 4mila citazioni accademiche. Non male per uno come Mark Fisher che, mentre lo stava scrivendo, arrancava a trovare lavoro come docente. (...)
Lo “stalinismo di mercato”. L’argomento di Fisher è che il cosiddetto capitalismo di mercato sia comparabile allo stalinismo per via dell’“attaccamento ai simboli dei risultati raggiunti, più che l’effettiva concretezza del risultato in sé” (pensate a quei bambini e ragazzi che studiano per passare gli esami piuttosto che per essere istruiti). Secondo gli stalinisti del mercato le iniziative “contano solo fintantoché possono essere spes[e] in termini di ‘comunicazione’”, dove Fisher suggerisce l’inutile progetto del canale Mar Bianco-Mar Baltico di Stalin come archetipo storico.
(...)
L'impotenza riflessiva. Un’altra idea è quella di “impotenza riflessiva”. Tale fenomeno pesa in particolar modo sui giovani, i quali riconoscono la gravità dei problemi sociali ed economici con cui hanno a che fare (con gli stipendi paralizzati e la crisi immobiliare, come potrebbe essere altrimenti) ma ciononostante sembrano essere rassegnati al loro destino. Secondo Fisher, questa rassegnazione non è affatto il risultato di apatia o cinismo, ma qualcosa di nuovo. “Sanno che la situazione è brutta”, scriveva in Realismo capitalista, “ma sanno ancor di più che non possono farci niente”. (...)
L'edonia depressa. Mentre la depressione è una condizione generalmente caratterizzata dall’anedonia (l’inabilità di provare piacere), l’edonia depressa, secondo Fisher, è caratterizzata da un’incapacità di fare altro tranne che attività gratificanti. Una diagnosi di questo genere descrive bene il mondo di oggi, tenendo tra l’altro in conto social media, un’epidemia di scommesse online, pornografia digitale e smartphone ?con relativa dipendenza inclusa e progettata in prodotti di uso quotidiano. Ancora una volta, Fisher aveva previsto tutto questo con anni d’anticipo. “Essere ‘annoiati’ significa semplicemente venire esiliati dallo stimolo e dall’eccitamento comunicativo degli SMS, di YouTube, del fast food; significa essere costretti a rinunciare, anche solo per un momento, al flusso costante di una zuccherosa gratificazione on demand”.
Ora confronta questa recensione con i due riassunti precedenti.
Sembrano due libri del tutto diversi non è vero?
Come mai tre idee rilevanti come lo stalinismo di mercato, l'impotenza riflessiva e l'edonia depressa i non compaiono nei riassunti basti sullAI?
I riassunti basati sull'intelligenza artificiale non hanno colto neppure lontanamente le parti più originali e interessanti del pensiero di Fischer.
Questo non significa che i riassunti basati sull'AI siano inutili. Significa che hanno molti limiti e che non sono in grado di produrre pensieri originali.
Chiarito questo, i loro campi di utilizzo sono praticamente sterminati e infatti ormai diventatiChiarito questo, i loro campi di utilizzo sono praticamente sterminati e infatti ormai diventati onnipresenti un TUTTI i software che - in un modo nell'altro - usiamo per scrivere qualcosa.
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I riassunti del terzo tipo (per citazioni)
A questo punto non ci stanno qui. Ho già superato ogni ragionevole limite di lunghezza. Se vuoi una anteprima su come si presentano i riassunti per citazione guarda questo (sempre sul testo di Fischer).
Questo tipo di riassunti sono molto interessanti per tutti gli studenti e ricercatori perché "collaborano" - per così dire - con l'intelligenza umana, alleggerendo le parti più banali del lavoro di studio.