#12 - Come fare un video e perché
La capacità di realizzare semplici video in modo autonomo è da tempo una competenza "alfabetica", come saper leggere, scrivere e far di conto.
NOTA: dalla prossima settimana questa newsletter uscirà il lunedì mattina e non più la domenica.
Ho già parlato di questo in un articolo precedente. Qui ricordo qui solo che l'Unione Europea definisce questa capacità come indispensabile per essere "cittadini" a pieno titolo in un mondo ormai largamente digitalizzato. Questa è la sua definizione formale:
"la competenza propria di chi sa utilizzare con dimestichezza le nuove tecnologie, con finalità di istruzione, formazione e lavoro. A titolo esemplificativo, fanno parte di questa competenza: l'alfabetizzazione informatica, la sicurezza online, la creazione di contenuti digitali".
Ma che cosa vuol dire tutto questo in pratica?
Perché saper fare un video?
Perché dovrebbe essere come prendere appunti scritti. Perché nella vita professionale e in quella privata ci sono molte occasioni nelle quali torna utile. Non sto parlando del filmino delle vacanza e neppure dei sofisticati e costosi promo aziendali. Ci sono moltissime situazioni intermedie. Si possono facilmente filmare, ad esempio:
Lezioni, conferenze.
Testimonianze.
Situazioni di lavoro e processi produttivi di ogni genere.
Ambenti fisici.
Beni culturali.
Una delle situazioni che a me capitano più spesso consiste nella richiesta di filmare una lezione o una conferenza e renderla poi disponibile sul web. Mi capita anche spesso che su cinquanta o più persone presenti solo una due siano in grado di fare questo. Vuol dire che chi lo sa fare viene bersagliato da continue richieste di questo tipo. Chi non sa fare una cosa tenta continuamente di scaricare la sua incapacità sugli altri.
Sul lavoro questo può essere molto costoso perché significa chiedere l'intervento di aziende esterne specializzate per fare cose tecnicamente banali. Senza contare che crea tensioni interne tra colleghi che cercano di sfruttare o cercano di evitare di essere sfruttati.
Perché fare un video
Innanzitutto il video è un mezzo visivo. Serve cioè far vedere cose che altrimenti non possono essere viste.
Un video, in questo senso, è uno dei principali strumenti di diffusione della conoscenza di cui disponiamo.
La possibilità di realizzarli velocemente e a basso costo ha molto aumentato la facilità di diffusione della conoscenza in tutti gli ambiti della società.
Un video è quindi utilissimo se voglio far capire a un gruppo di tecnici quali sono le situazioni rischio in una certa situazione di lavoro, o come si manovra una gru o come si esegue una particolare procedura, fare una iniezione o cucinare una torta di mele.
Oggi su Youtube sono disponibili tutorial per imparare a fare sostanzialmente qualsiasi cosa e anche la enormi piattaforme che vendono corsi di ogni genere si basano sostanzialmente sui video.
Perché non fare un video
Se vuoi passare informazioni generalmente è molto meglio usare un testo scritto. Filmare uno che parla per un'ora non è una grande idea. Il tempo di parola è molto maggiore del tempo di lettura. Se poi vuoi rintracciare un particolare brano per rivederlo, la cosa può rivelarsi molto difficile.
In un testo scritto inoltre si può andare avanti e indietro, usare segnalibri, inserire commenti. Inoltre il rapporto con un testo scritto (stampato) è molto più fisico e viscerale. Forse tutti abbiamo conosciuto persone a scuola che, per riuscire a studiare un testo, avevano la necessità di sottolinearlo ossessivamente tutto. Può sembrare una cosa inutile, ma non lo è. Psicologicamente si tratta di impadronirsi di un testo, manipolandolo, facendolo proprio nella sua totalità fisica.
Filmare una lezione ha senso solo in casi specifici:
Quando il docente è particolarmente esperto o prestigioso.
Quando è molto impegnato non è facile organizzare con lui incontri di persona (per esempio avere un imprenditore o un dirigente molto noto come testimone).
Quando il docente sa comunicare molto bene (se uno sussurra con tono monotono, guardandosi i piedi mentre parla, non va bene).
Quando sarà utilizzato spesso per un numero elevato di persone.
Basterebbero pochi video fatti bene per sostituire migliaia di lezioni tutte uguali che si fanno nelle scuole. I docenti potrebbero usare il tempo così liberato per sostenere il processo di apprendimento dei loro allievi modo più personalizzato.
Nel mondo della formazione professionale i video sono anche troppo di moda e spesso sono fatti male e con modalità inadatte rispetto allo scopo: troppo lunghi, troppo verbosi, non si arriva mai al dunque, dimostrazioni troppo veloci, nozionistici, senza trascrizioni del parlato, "pubblicitari" invece che informativi.
Come fare un video semplice ma di buona qualità
Pensiamo al caso frequente di una lezione o conferenza da filmare. Che cosa serve?
Per le riprese oggi sono disponibili attrezzatura di buona qualità e a basso costo. Un cellulare di fascia media va benissimo. Una macchina fotografica tascabile mirroless va meglio. Una vera telecamera, anche amatoriale, meglio ancora.
Quale definizione e formato? Non fatevi attirare dalla bulimia commerciale dei megabyte. 4k, 6k, 8k ... sono specchietti per allodole. Un film in una sala sala cinematografica con uno schermo gigante da 8 metri di base usa una risoluzione di 2k. Se il video è detto alla visone sul monitor di un computer va benissimo il formato mp4 720p (SD - definizione standard) o al massimo 108p (HD - alta definizione). Questo abbassa il costo delle attrezzature e a produce files agevoli da caricare sul web.
Inquadratura ferma. Niente zoomate, tremolii, carrellate ecc. Tenetelo FERMO. Lo scopo non è produrre un attacco di mal di mare. Per fare questo usate sempre un treppiede. Questo è indispensabile. É praticamente impossibile tenere fermo un qualunque apparecchio di ripresa per più di 30 secondi tenendolo in mano.
Luce e sfondo. La persona che parla deve avere il viso bene illuminato e lo sfondo doverebbe sempre essere più scuro. Mai filmare in controluce, mai, mai. Una buona illuminazione luce diffusa si ottiene semplicemente e con una grande finestra. Se però si è obbligati a filmare al chiuso e con le terribili luci al neon (che producono un colorito cadaverico) è utile avere un faretto o un illuminatore a led per schiarire il viso.
Sonoro. il 50% almeno della qualità percepita di un video dipende dal sonoro. Non va trascurato. Su usate il cellulare di solito il sonoro è pessimo anche perché capita di filmante a distanza da chi parla e si raccolgono così tutti i rumori ambientali. Fate un investimento su questo e procuratevi un buon microfono. Quale? La scelta sul mercato è molto ampia. Se chi parla sta fermo può andare bene un semplice microfono Lavalier (da bavero) collegato alla videocamera con un filo. Se invece il soggetto si muove vanno meglio i radiomicrofono, anche wifi, sempre da bavero. Una scelta universale è avere un microfono direzionale (a fucile) e usarlo per ogni cosa. Ottimi anche i migliori registratori digitali. Tenete conto però che questi richiedono poi un sincronizzazione in fase di montaggio e questo complica le cose.
Ecco un esempio di lezione / intervista realizzata con strumenti semplici secondo i criteri che ti ho indicato
L'unicità dell'Arsenale di Venezia
Intervista a Paolo Lanapoppi, per il Forum Futuro Arsenale
Come fare il montaggio del video
Ora hai il tuo video, composto da generalmente da varie parti che poi vanno vanno montate assieme. Di solito di aggiungono anche un titolo all'inizio (intro) e i crediti o altre informazioni in coda (outro). Il montaggio è un'arte sottile e assolutamente critica per i film e i documentari, ma non è necessario padroneggiarla a fondo per fare cose semplici. Il miei consigli sono due:
evita come la peste ogni effetto speciale;
usa un software semplice e che non richieda computer super potenti.
Gli effetti speciali attirano i principianti che vogliono farsi passare per esperti, ma hanno l'unico risultato di appesantire il video e sono spesso di pessimo gusto.
Un software di montaggio dovrebbe essere di complessità proporzionale a quella dei video che stai realizzando.
Se non ha senso usare una Ferrari per fare la spesa del sabato, non servono software da guerre stellari per montare poche scene.
Tieni anche conto che:
si stanno diffondendo servizi di montaggio video basati sul web. Spesso sono semplici ed efficaci per realizzare filmati molto brevi. Tipicamente destinati al TikTok o altri social. Sono però scomodi e molto limitati per video più lunghi di un minuto, specialmente se non hai una connessione superveloce e super stabile.
I servizi web costano. Adobe Premiere Pro costa quasi 300 euro all'anno. É molto facile farsi prendere la mano con abbonamenti ricorrenti di questo tipo e accumulare spese fisse per migliaia di euro.
Meglio usare software semplici, usabili da desktop, e che si comperano una volta per tutte.
Io per le cose complesse uso Vegas Pro, ma per quelle semplici, che sono il 90% dei casi, da tempo sono felicemente passato a:
Filmora Wondershare
Wondershare ha tutto quello che serve per montare filmati anche di media complessità in modo semplice. Contiene un efficace cattura schermo che risulta molto utile per produrre video didattIci di ogni genere in combinazione con testi sovrapposti.
É uno dei rari software di questo tipo che viene offerto anche ad un costo moderato una tantum, me e funziona anche su computer datati (Da Vinci ha una versione gratuita, ma sua complessità d'uso lo riserva gli esperti).
La sua interfaccia è molto semplice e non dovrebbe spaventare neppure i principianti assoluti. In pratica si tratta di importare i filmati o le immagini da montare, trascinarli sulla timeline in basso e il gioco è fatto. Questo è un breve promo realizzato in meno di 10 minuti per presentare l'ultima edizione il festival di cortometraggi che dirigo:
Le funzioni di base per fare il montaggio ci sono tutte e anche cose in più sudiate per facilitare il lavoro, compresi alcuni strumenti di Intelligenza Artificiale (che ormai ci ritroviamo dappertutto).
Il risultato finale del mio promo fatto al volo è questo. Il formato è quadrato perché è destinato a Instagram:
Filmora Demo Creator
Sempre prodotto da Filmora, esiste poi una versione specializzata dello stesso software di base. Demo Creator che è stato progettato per realizzare demo e video didattici con la massima facilità possibile. Demo Creator in pratica parte dalla registrazione dello schermo e poi ti permette di aggiungere testi, grafiche video da webcam. Questo lo rende ideale per chi crea corsi online, insegnanti, tutor.
Le differenze tra Wondershare e Demo Creator sono queste
Post produzione diffusione dei video
Qui ci sono le note dolenti. Hai fatto il tuo video e poi? Vorresti che fosse visto vero? Bene, questo richiede altro lavoro e non poco. Bisogna fare varie cose:
pubblicarlo online (Youtube, Vimeo, sul tuo sito o altri).
Farlo trovare dai motori di ricerca. Google non può "vedere" un video come fanno gli umani. Deve leggere la sua descrizione, che va fatta con cura secondo i criteri della SEO Search Engine Optimization.
Il parlato va trascritto.
Si possono aggiungere Caption (i commenti fuori campo).
La trascrizione va tradotta in varie lingue.
Se non hai una bella voce e le tua dizione lascia a desiderare serve un programma che trasformi un testo in voce. meglio se in diverse lingue.
Tutto questo serve a fare in modo che il tuo video venga visto e apprezzato. Ma richiede tempo e lavoro. Diciamo che un 50% del tempo dovrebbe essere dedicato alla produzione del video vero e proprio e l'altro 50% almeno alla post produzione e diffusione.
Di fatto, la maggior parte di chi fa video in proprio dedica al video il il 98% del tempo e del budget. Il risultato è che in rete ci sono milioni di video praticamente invisibili e introvabili.
Peccato.
I nuovi strumenti basti sull'Intelligenza Artificiale possono aiutare moltissimo in questi compiti "noiosi". Sono ormai moltissimi e si evolvono rapidamente, ma saranno oggetto di una prossima analisi.
In sintesi
Oggi saper fare video semplici, anche in forma di "appunti" al volo è una competenza alfabetica, come saper leggere e scrivere.
Anche adulti con scarse competenze di base possono sviluppare queste capacità se imparano ad utilizzare pochi e semplici strumenti di produzione e montaggio.